“Morto da poco…”: Christian De Sica, un giorno tristissimo per tutti noi | Aveva appena 73 anni
Christian De Sica e quel tristissimo giorno che se lo è portato via: aveva compiuto da poco 73 anni.
Attore e regista figlio del celebre Vittorio De Sica, considerato uno dei più influenti della storia del cinema, Christian non ha vissuto sempre nel lusso e nella ricchezza.
Dopo aver intrapreso lo stesso percorso professionale del padre, Christian De Sica ha faticato prima di affermarsi come uno dei più importanti dello spettacolo italiano.
Il successo è arrivato poco dopo la morte del padre e c’è stato un momento ben preciso durante il quale De Sica ha capito che ce l’avrebbe fatta.
Christian De Sica, la fame prima del successo
Christian De Sica ha più volte raccontato di aver sofferto la fame nonostante abbia avuto un padre ricco e famoso. Vittorio De Sica, però, sperperò tutto il denaro nel gioco, lasciando al figlio pochi beni, ma tantissimi valori. Quattro volte vincitore del premio Oscar, il regista si è spento prima di assistere al successo del figlio, prima come attore e poi come regista. A raccontare quegli anni difficili è stato proprio Christian De Sica, che ha ricordato quanto per lui e la moglie Silvia – sorella di Carlo Verdone – sia stato complicato riuscire a farsi strada nel mondo del cinema.
“Dopo 40 anni, mia moglie Silvia e io ci amiamo ancora, felici di invecchiare insieme. Il segreto? Ridiamo insieme, ci vogliamo bene, ci prendiamo in giro reciprocamente, siamo complici e poi c’è tanto rispetto, che è la prima cosa”. Con queste parole, De Sica ha spiegato il segreto di un matrimonio felice e duraturo, passando poi in rassegna i periodi più difficili e quelli durante i quali hanno sofferto la fame. “Quando ci siamo conosciuti mio padre era morto da poco, io ero senza una lira in tasca, solo i debiti precedenti – ha raccontato – . Io e Silvia abbiamo proprio sentito i crampi allo stomaco”.
Christian De Sica prima del successo
Il regista e attore romano non dimentica gli anni in cui ha patito la fame e la povertà, quelli durante i quali sembrava che il cinema non volesse concedergli uno spazio. “Che fame. Una volta giravo un film in Francia, e parliamo della fine degli Settanta, a colazione ci davano due uova con la pancetta, io le prendevo e le davo a mia moglie. Per me era il digiuno – ha ricordato ancora lui – .Poi è arrivata la svolta”.
“Eravamo alla proiezione del primo Vacanze di Natale, alla fine della visione guardai mia moglie e le dissi: ‘Silvie’ da oggi se magna’ – ha aggiunto De Sica, riportando alla memoria il giorno in cui ha capito che ce l’avrebbe fatta – .Se oggi sono appagato e ho la serenità necessaria per affrontare qualsiasi cosa lo devo a mia moglie. Mi ha dato sempre la spinta giusta e mi ha stimolato, con pazienza e lungimiranza, ad accettare sfide che da solo non avrei mai affrontato”.