“Di notte, da sola sul Lungotevere”: Anna Valle, il racconto è da brividi
L’interprete ed ex modella sconvolge tutti raccontando un aneddoto sulla sua vita da giovane donna adulta. Il ricordo è straziante.
Ha commosso tutti, Anna Valle, aprendosi al pubblico nel riportare il ricordo di un episodio vissuto in piena gioventù, quando era solo un’aspirante attrice a Roma.
La Valle, conosciuta al pubblico per essere una delle più prolifiche attrici del palinsesto delle fiction Rai, nasce proprio a Roma; tuttavia ha trascorso buona parte della sua adolescenza a Lentini, in Sicilia, paese di nascita di sua mamma, per poi tornare nella capitale agli inizi della sua carriera.
Nel 1995 sbarca in TV grazie all’elezione come Miss Italia, una vittoria che la inizierà alla carriera di modella; tuttavia, il suo sogno è sempre stato quello di diventare attrice. Lo realizzerà grazie alla partecipazione a Commesse, fiction Rai, nel 1999.
L’episodio da lei raccontato precede l’arrivo in TV di un paio d’anni.
“Mi sentivo invincibile”, la dichiarazione. Ma poi…
In un’intervista rilasciata su Grazia, Anna ha raccontato dei suoi esordi: “Tra i miei ricordi indelebili c’è la camminata che feci di notte, da sola, sul Lungotevere di Roma subito dopo aver comprato una casa con i primi soldi del mio lavoro. Avevo 22 anni e mi sentivo invincibile, avevo la vita nelle mie mani. Oggi sono meno spensierata, ho tante responsabilità, ma sono felice di avercela fatta da sola.”
L’indipendenza è da riconoscerle totalmente, date le origini umili: prima di arrivare a Miss Italia, l’attrice lavorava come commessa nel negozio della madre. Oggi però, pur mantenendo il carattere dolce e umile, è distante da quel mondo: Anna ha costruito la propria serenità nel matrimonio con il produttore Ulisse Leandro, con cui ha avuto due figli: Ginevra e Leonardo.
Anna e la preoccupazione per i figli
Interrogata sulla crescita dei figli, Anna ha spiegato che lei e il marito riescono a condividere gli oneri genitoriali, nonostante le loro vite li portino spesso lontano da casa.
“L’indipendenza è un valore basilare che cerco di trasmettere ai miei figli.”, ha raccontato. “Mi preoccupo delle reazioni dei bambini. Ginevra mi ha vista nella fiction sulle Sorelle Fontana e mi ha chiesto allarmata se i piccoli che mi chiamavano mamma fossero davvero figli miei. Prima o poi mi vedrà baciare sullo schermo un uomo diverso dal padre. Le spiegherò che è una finzione. Ma è inutile mettersi in ansia in anticipo. Tutto, nella vita, deve avvenire al momento giusto, con naturalezza.”