Carla Bruni, la scomparsa improvvisa sconvolge la Francia: “Riposa in pace”
La Francia intera è stata sconvolta da una perdita improvvisa e inaspettata. Ecco tutte le parole di cordoglio online…
Carla Bruni, oltre che premiere dame, è una delle cantanti italiane più famose in Francia. Infatti, dopo aver fatto per anni la modella, si è dedicata alla musica e anche alla scrittura.
Di recente, aveva raccontato quanto per lei la cosa più importante fosse l’amore: “Non c’è niente di più forte contro la malattia, e contro la paura, dell’amore. Ma l’amore vero, con il desiderio, la gelosia.
A parte l’amore e la morte, tutte le altre cose sono un po’ insipide, no? Anche quelle che ci sembrano molto importanti, tipo – non so – il successo, oppure la stabilità, o la generosità. Sì, vabbè, importantissime, ma vai a trovare qualcosa allo stesso livello dell’amore.”
Ora una scomparsa improvvisa sconvolge la Francia e la dedica che è stata fatta scioglie veramente il cuore.
La scomparsa prematura
Negli scorsi giorni è morto Jean Louis Murat, un famosissimo cantante francese, molto conosciuto anche in Italia. Carla Bruni, che lo conosceva personalmente, ha voluto condividere un messaggio su Instagram. Ha scritto: “Qu’est-ce qui t’a pris de partir si tôt ? Repose en paix [Cosa ti ha spinto a partire così presto? Riposa in pace]”.
L’artista è molto conosciuto per le sue canzoni intime e riflessive che hanno commosso generazioni di francesi. Aveva solamente 71 anni.
Il rapporto con la bellezza di Carla Bruni
In una recente intervista Carla Bruni ha raccontato del suo rapporto con la bellezza: “Non ho un rapporto particolare con la bellezza, né quella che mi viene attribuita, né quella degli altri. La bellezza sublime può affascinarmi in Ava Gardner, Monica Vitti o Romy Schneider, ma io preferisco la grazia e il fascino. Inoltre, non sono mai stata attratta dalla pura bellezza. Ho paura di invecchiare e anche di morire”.
Infine, ha aggiunto: “Secondo me il bello, oltre che una forma d’arte, è un modo di vivere. Ci sono molte persone che hanno accesso alla bellezza, e non è relativa al lusso, veramente. La bellezza è una cosa pura, intatta, e non parlo per forza della bellezza umana. La bellezza è qualcosa di eccezionale, non funziona in un mondo in cui tutto dev’essere uguale e piatto. Parlo proprio della ricerca della bellezza, e dell’eccellenza, che oggi non è un concetto tanto di moda. Forse bisogna trovare un equilibrio. Da un lato c’è la parità dei sessi nei governi, che è giusta. Dall’altra, questo movimento che vuole fare giustizia in tutto. Ora c’è chi dice che in ogni film ci dev’essere una donna, o un gay, o un disabile. Non penso che imporre certi personaggi porti a una vera giustizia sociale, per me anzi è un passaggio molto pericoloso. Oltre che triste e umiliante per la qualità artistica, e anche per le minoranze. Cosa me ne faccio di una donna di cinquant’anni in un film, se è imposta solo in quanto prototipo di qualcosa?”.