Il messaggio è arrivato sui social: Paolo Ruffini si è schierato in prima linea nella dura lotta contro la malattia
Nel video postato recentemente su Instagram, il comico italiano si è reso protagonista di un grande gesto, andando a sensibilizzare i suoi seguaci nei confronti di una tematica molto importante.
Ruffini, livornese di nascita, dopo gli inizi completamente amatoriali con l’associazione cinematografica Nido del Cuculo, organizzatrice di rassegne ma anche canale YouTube di ridoppiaggio parodistico di clip di famosi film Hollywoodiani, è esploso con la conduzione del programma comico Colorado su Italia 1, affiancato dall’allora emergente Belen Rodriguez.
Personaggio amato per la sua spigliatezza tipicamente toscana, con il suo sorriso contagioso e la sua presenza carismatica Ruffini è capace di trasmettere emozioni intense sul piccolo e grande schermo.
Dietro al suo carattere estroverso risiede però una volontà di fare consapevolezza su temi difficili, troppo spesso ignorati. Ecco quindi che Ruffini si fa avanti per parlare di un tema a lui molto caro…
Ad iniziative di questo genere Paolo Ruffini non è nuovo. Da anni, infatti, il comico livornese collabora con la compagnia teatrale Mayor Von Frinzius, in parte composta da attori disabili, con cui ha creato e portato in scena gli spettacoli “Un grande abbraccio” e “Up & Down”, da cui è stato tratto anche un film documentario nel 2018.
Oltre all’impegno sociale per normalizzare ed integrare la disabilità Ruffini ha deciso di dedicarsi ad una battaglia che troppo spesso viene lasciata da parte: quella contro la SMA, o Atrofia Muscolare Spinale, malattia degenerativa che colpisce anche soggetti giovani e che porta a un deterioramento progressivo della forza muscolare, influendo sulla capacità di muoversi, respirare e svolgere attività quotidiane.
Con il video postato su Instagram Ruffini ha annunciato la propria collaborazione con l’azienda Biogen, che opera nel campo delle neuroscienze, con l’associazione di ricerca UILDM Nazionale e l’ONG Famiglie SMA, da anni impegnate nel creare più consapevolezza riguardo questa malattia.
Il messaggio che Ruffini intende lanciare è anche di speranza: “Oggi con questa patologia si può guardare al futuro, si possono avverare sogni e inseguire ambizioni.”, ha scritto. “Presto avrò l’onore di regalarvi bellissime testimonianze di come ci si possa immaginare da grandi e diventarlo a tutti gli effetti. Sarà un viaggio avvincente e importante.”