Asia Argento, l’atroce verità è venuta a galla: “Malattia inguaribile e mortale”
“Sono viva per miracolo”, l’attrice e regista parla nel dettaglio della malattia che le ha sconvolto la vita.
Sembra rinata, nel breve video postato su Instagram, ma la verità è che dietro al sorriso di Asia Argento si nascondono una verità e un significato ben più profondi della semplice apparenza: la storia di una battaglia raccontata nel dettaglio dalla stessa Asia.
Nata a Roma, nel 1975, Asia è la figlia secondogenita del noto artista dell’orrore italiano, Dario Argento, prolifico regista che dal 1970 terrorizza le case degli italiani.
Nel corso degli anni e con l’avviarsi della sua carriera, tuttavia, Asia ha dimostrato di essere ben più della “figlia di papà“: artista poliedrica, con due album musicali all’attivo ma soprattutto con una lunga e variegata carriera da attrice e regista che l’ha portata a lavorare anche all’estero e le è valsa, tra i vari premi, due David di Donatello, negli anni Asia Argento è stata anche al centro di alcune controversie.
Lavorare nel panorama Hollywoodiano l’ha portata a denunciare alcune molestie subite e, tristemente, ad essere lei stessa accusata di atti di violenza. Nonostante le accuse ad Asia non abbiano mai trovato una vera e propria conferma, è chiaro che l’attrice non abbia avuto una vita semplice. Con delle conseguenze anche gravi per la sua salute.
“Oggi festeggio due anni di sobrietà…”, l’annuncio sconvolgente di Asia
Il post pubblicato su Instagram si apre con il festeggiamento dei due anni di sobrietà di Asia Argento. Due anni senza alcool e droghe, ma anche sigarette, come scrive lei stessa rispondendo ad un commento, e seguendo uno stile di vita sano per la mente e per il corpo.
“Sono viva per miracolo, perché le dipendenze sono una malattia progressiva, inguaribile e mortale.”, ha scritto, ringraziando chi l’ha seguita e assistita nel suo percorso dei dodici passi (il programma dedicato alle persone con problemi di dipendenza da alcool o droghe) e mettendosi completamente a nudo sulla sua guarigione.
Una vita ritrovata nel Buddhismo: Asia si racconta
Non solo recupero: con i dodici passi Asia sembra aver trovato anche la pace spirituale. “Il programma funziona, funziona davvero“, scrive, parlando a lungo della sua rinascita nell’ideologia del monaco Nichiren Daishonin, una delle principali figure alla base del Buddhismo giapponese.
E in effetti nelle parole che Asia riporta è chiaro come tale linea di pensiero possa averle permesso di trovare la pace: “Conosceremo una nuova libertà e una nuova felicità. Non ci affliggeremo del passato, ma ci impegneremo a non dimenticarlo mai.”. Un monito per gli altri, ma anche per lei.