Zucchero, l’ultimo saluto per la star internazionale: “Riposa in pace” | Purtroppo non ce l’ha fatta
Purtroppo è arrivato l’ultimo saluto per la grande star internazionale. Resta un grande vuoto nel cuore di tutti…
Zucchero è uno degli artisti italiani più amati e apprezzati anche all’estero. Infatti, con i suoi tour si esibisce in tutto il mondo.
Di recente, insieme a una band tutta internazionale di dodici elementi, ha fatto un concerto tra le rovine della Roma Antica.
Nel corso del concerto ha ripercorso tutta la storia della sua musica. L’esibizione è stata colma di emozione perché, come ha affermato, si trovava in un ‘tempio della musica classica che ha ospitato alcuni tra i più grandi artisti mondiali’.
Le sue canzoni variano dall’emozione pura a brani meno impegnati e più leggeri, è questo il segreto del suo successo. Ora l’ultimo saluto per la star internazionale.
L’ultimo saluto per la star internazionale: è straziante
Zucchero ha sempre avuto uno sguardo sulla musica internazionale con il suo sound irripetibile e dallo stampo blues. Infatti , è un amante degli artisti stranieri. Per questo motivo, è stato molto toccato dalla morte di Tina Turner e ha pensato di dargli un ultimo addio sui Social Network.
Su Ig ha postato una foto di loro due e ha scritto: “L’unica vera regina ci ha lasciati. Ma il blues non morirà mai. Dear Tina riposa in pace. Zucchero The only real queen has left us. But the blues will never die. Dear Tina, rest in peace. Zucchero”.
Zucchero si racconta
Zucchero non ha mai amato molto parlare di sé, ha sempre preferito che fosse la sua musica a parlare al suo pubblico. Di recente, ha però fatto un’intervista, in cui ha raccontato: “Mi sento un emiliano. Ma che gira il mondo. Non perdo mai la memoria di quello che sono, non dimentico nemmeno per un minuto la mia Roncocesi. Però mi piacciono anche le sfide, suonare in posti dove magari non si fanno grandi concerti o dove la gente non ci penserebbe mai a spostarsi. Stravaganti come un bellissimo anfiteatro all’aperto nelle Isole Mauritius, o in Sudafrica e Libano”.
Inoltre, Zucchero ha detto che per lui è più importante essere creativi che avere tecnica per essere un artista. Ha infatti sottolineato: “Un grande musicista magari non sa creare nulla. E può accadere anche il contrario. Il mio amico Bono e gli U2 non sono virtuosi. Anzi. Come non lo erano nemmeno i Beatles, che lo hanno scritto pure nei libri. A me è capitato di circondarmi di colleghi bravissimi con i loro strumenti, ma se gli avessi chiesto di creare qualcosa, quello che portavano non ti sarebbe arrivato al cuore. Non devi sapere leggere una partitura, per fare cultura. E comunque non puoi affidarti solo a chi è nato e vive nel mondo classico. Altrimenti per noi, che facciamo canzoni, sarebbe finita”.