Fiorella Mannoia, tragedia lacerante: “È stata un esempio…” | La più grande ci ha lasciati
Enorme tragedia per il mondo della musica che ha lasciato tutti quanti senza parole. Ecco che cos’è successo alla cantante…
Fiorella Mannoia è una vera e propria forza della natura in grado di coinvolgere tutti con la sua voce calda e la sua interpretazione da brividi.
Di recente ha scritto un libro in cui ha voluto raccontare le storie di trenta artiste che hanno sgomitato nel mondo per poter emergere, a causa di una società patriarcale che le vorrebbe solo mogli e madri.
Sul suo libro ha detto: “Sono trenta storie di donne che hanno dovuto lottare per emergere in un mondo di uomini e che hanno dimostrato che si può parlare di rivoluzione anche con una chitarra in mano”.
Ora arriva sui social network l’annuncio straziante di questa tragedia. Infatti, il dolore è enorme per questa grande artista che ci ha lasciati.
Fiorella Mannoia: la commovente dedica
Fiorella Mannoia ha voluto dedicare anche lei un pensiero alla cantante Tina Turner, morta negli scorsi giorni nella sua casa a Küsnacht, in Svizzera. Anche la cantante si inserisce nel cordoglio di artisti che ha voluto salutare per sempre la cantante statunitense. Infatti, Fiorella Mannoia ha condiviso un posto su Instagram con una lunga dedica.
La donna ha scritto: “É stata un esempio di coraggio per molte generazioni, sicuramente per la mia, la guardavamo con ammirazione, un esempio che ci ha insegnato che si può uscire dall’inferno e rinascere più forti di prima. La Regina ci ha lasciato, ma la sua musica, la sua inconfondibile voce, la sua bellezza, il suo contagioso sorriso, la sua energia e il suo immenso talento rimarranno per sempre nella storia musicale. Nel mio piccolo, posso solo dire grazie per quello che ci ha lasciato”.
Fiorella Mannoia e le battaglie contro la violenza sulle donne
Oltre a essere una grande artista, Fiorella Mannoia è anche molto attiva sul fronte dei diritti e dell’attivismo. Sono infatti anni che lotta in difesa delle donne contro la violenza indiscriminata che subiscono. Sulle leggi esistenti per la loro tutela ha detto: “Le donne non si sentono tutelate ma soprattutto non sanno dove andare. Ci dovrebbe essere un centro antiviolenza in ogni quartiere. Se una se ne va di casa dove va? Oggi una donna su tre non ha un conto bancario proprio.
Per individuare alcuni centri antiviolenza da sostenere mi sono affidata a Giulia Minoli, Lella Palladino e Celeste Costantino, che hanno molta esperienza sul campo. Dopo aver raccolto assieme alle mie colleghe più di due milioni con l’evento di Campovolo, sono andata a visitare il centro antiviolenza di Casal di Principe, vicino a Caserta, per rendermi conto della situazione”.