Katia Ricciarelli si lascia trasportare dai ricordi e racconta il dramma vissuto durante l’infanzia.
Cantante lirica tra le più apprezzate a livello mondiale, Katia Ricciarelli ha vissuto un’infanzia non facile.
A raccontare i drammi che hanno segnato gli anni della sua fanciullezza è stata proprio lei che, in svariate interviste, ha ripercorso alcuni dei momenti più significativi di quando era bambina.
Cresciuta in una famiglia di sole donne, non è mai stata riconosciuta dal padre e, proprio su di lui, ha rivelato alcuni retroscena agghiaccianti.
Classe 1946, nata a Rovigo, Katia Ricciarelli ha manifestato un grande talento nel canto sin da quando era bambina. Pur avendo iniziato a lavorare come operaia in una fabbrica di mangiadischi per mantenersi ed aiutare la famiglia, ha poi studiato canto al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, debuttando a Mantova nel 1969 con La bohème. Nel corso della carriera ha cantato in importantissimi teatri di tutto il mondo esibendosi al fianco di artisti come Placido Domingo e José Carreras, e per i venticinque anni di carriera è stata insignita del titolo di Kammersängerin a Vienna e di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.
Legata per tantissimi anni al conduttore tv Pippo Baudo, Katia Ricciarelli ha vissuto un’infanzia particolare: cresciuta solo dalla madre Molara, rimasta vedova durante la campagna di Russia, è nata dalla relazione della donna con un uomo che deciso di non riconoscere mai la cantante. A raccontare le drammatiche vicende che hanno segnato la sua famiglia è stata proprio la Ricciarelli che, in svariate interviste, si è lasciata andare a dichiarazioni a tratti agghiaccianti.
“Non ho avuto un papà, mi rifiutò e non l’ho mai conosciuto veramente. Quando lui e mia mamma si sono conosciuti, le disse che la avrebbe sposata. In realtà, quando lei rimase incinta, scoprì che lui era già sposato con un’altra donna e che aveva altri figli. È fuggito, ha fatto finta che non fosse successo nulla”, aveva raccontato Katia Ricciarelli in occasione di un’ospitata nel salotto televisivo Bella mà.
Nonostante abbia vissuto a lungo senza la figura paterna, la Ricciarelli incontrò poi l’uomo in modo del tutto fortuito. “Ero una bimba, andai a cantare e poi mi portarono in un ospedale dove c’erano persone che non potevano muoversi. In una stanza c’era un signore ammalato di tisi in punto di morte. Ci hanno fatto una foto, la feci vedere a mia mamma e lei mi disse che era mio padre – ha ricordato lei, aggiungendo – Magari è crudele da dire, ma non mi è mai mancato, mia mamma ha fatto invece tanti sacrifici per me”.