La situazione è così drammatica da mettere davvero i brividi. Ecco il racconto fatto da Nek che fa davvero commuovere
Nek ha saputo costantemente reiventarsi nel corso della sua carriera così da non far invecchiare la sua arte e collezionare un successo dietro l’altro.
Sul suo eclettismo ha detto: “Cos’è che ti fa stare bene a 50 anni, dopo che la prova di te l’hai data? Se non si fa adesso la roba che si vuole fare soprattutto per il piacere di farla, allora quando?
Sai quante cose io ho in mente che riguardano la musica e non solo di genere pop? Tantissime, l’importante è avere l’entusiasmo di metterle sul tavolo e provare a dar loro una forma. Questa effervescenza è fondamentale per continuare a sentirsi vivi e non bisogna mai inibirsi.”
Tuttavia, di recente ha voluto raccontare una situazione veramente drammatica in cui è stato coinvolto. Il messaggio è da brividi.
Anche Nek si è unito al coro di solidarietà che si è mosso per la situazione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Infatti, le immagini che stanno girando sui social network e telegiornali sono davvero allucinanti. L’uomo ha scritto su Instagram: “Sono vicino a tutte le persone che stanno vivendo questa situazione terribile”. Inoltre, ha fatto anche di più.
Si è infatti unito ai volontari ed è andato a spalare il fango a Forlì, così da dare il suo personale contributo in modo concreto. Inoltre, per tenere alto il morale delle persone ha anche iniziato a cantare Laura non c’è, il suo famoso pezzo. Anche i suoi genitori si sono uniti ai volontari. Lui stesso ha pubblicato una storia in cui scrive: “Mamma e Babbo. 75 + 78 anni. L’esempio di una vita. Grazie per averci insegnato a non arrenderci mai.”
Nek ha unito le forze con Francesco Renga e i due partiranno presto per un tour insieme. In merito al loro sodalizio artistico, Nek ha raccontato: “Me lo trovo da tutte le parti, ho paura che esca dall’armadio. Questo sodalizio non nasce da strategia, ma da due persone ultracinquantenni che volevano cambiare le carte in tavola. Può anche rischiare di essere monotono il fatto di pubblicare un disco, fare promozione e poi concerti.
Non dispiace, perché è il nostro lavoro, ma cambiare certe dinamiche può essere stimolante e quando mesi fa ci siamo ritrovati in studio perché lui cantasse un mio vecchio pezzo in una mia raccolta per festeggiare i 30 anni, mi disse che quest’anno ne avrebbe festeggiati 40. Da lì è iniziato un carteggio, uno scambio di pezzi e alla fine ci siamo resi conto che cantarle insieme sarebbe stato bello. È diventato qualcosa di più, ci siamo incontrati sempre più spesso, alla fine sono diventate 21 canzoni in totale. Oggi ci piace sapere che, oltre a presentarci in concerto con le nostre hit, avremo un disco di inediti da presentare nel nostro tour”.