Carlo Conti, il ricordo che fa male: il noto conduttore rivela il dramma
La vita di Carlo Conti è stata segnata da un dramma che, ancora oggi, fa male: il ricordo triste.
Conduttore di punta della Rai, Carlo Conti ha vissuto una vita intensa, sia dal punto di vista professionale che privato.
Il suo curriculum è pieno di successi e la sua carriera davanti al piccolo schermo è iniziata dopo una parentesi come impiegato di banca.
Stanco di fare un lavoro che non gli piaceva, Conti si è licenziato e ha deciso di dare una svolta a quella vita che, troppo piccolo, lo aveva segnato con un dolore lacerante.
La carriera di Carlo Conti
Classe 1961, originario di Firenze, Carlo Conti ha iniziato a lavorare in radio e ha esordito nelle televisioni private in coppia con l’amico fraterno Leonardo Pieraccioni. Negli anni Novanta la sua carriera sul piccolo schermo è decollata, permettendogli di condurre programmi come Giochi senza frontiere, Miss Italia nel Mondo, Fantastico o In bocca al lupo!. Nel 2015 è arrivata la sua consacrazione grazie alla scelta della Rai di affidargli per tre edizioni consecutive il Festival di Sanremo – di cui è stato conduttore e direttore artistico – e nel 2017 si è occupato de Lo Zecchino d’oro.
Conduttore amatissimo dal pubblico da casa, Carlo Conti rappresenta uno dei personaggi tv che hanno una lunga gavetta alle spalle, e che hanno inseguito il loro sogno combattendo per realizzarlo. L’infanzia di Conti, infatti, non è stata facile e serena, poiché è stato cresciuto solo dalla madre dopo la scomparsa prematura del padre Giuseppe. E il ricordo della morte del genitore è ancora vivo nei ricordi del conduttore.
Il dramma nella vita di Carlo Conti
“Vorrei che il mio primo ricordo fosse il mio babbo, ma morì quando avevo 18 mesi e proprio non me lo ricordo”: ha raccontato Carlo Conti in una intervista per il Corriere della sera. Il padre del conduttore morì a causa di un tumore ai polmoni e la madre Lolette lo ha cresciuto tra mille difficoltà. “Mi fece da madre, ma soprattutto da padre. Non aveva una lira: aveva speso tutto in cure sperimentali, inutili – ha rivelato ancora Conti – Avrebbe potuto gettarsi dalla finestra con me in braccio. Tornata a casa dal funerale trovò nella cassetta della posta 500 lire. Si convinse che le aveva messe Santa Rita. Trovò nella fede la forza di continuare”.
E, proprio grazie alla madre e ai suoi enormi sacrifici, Carlo Conti è diventato un uomo solido e responsabile, nonostante senta ancora oggi l’assenza della figura paterna. “Lei si dava da fare, con mille lavori e in una situazione del genere non avrebbe avuto i soldi per andare avanti – ha detto poi Conti al settimanale Oggi, riflettendo sulla situazione drammatica di molte famiglie italiane oggi – . Pensando a questo, mi rendo conto di quante famiglie oggi si trovano in difficoltà e vanno aiutate”.